La figura del vetrinista ha subito una trasformazione profonda negli ultimi decenni, evolvendosi fino a diventare il moderno “window dresser”. Questo cambiamento non riguarda solo un aggiornamento lessicale, ma riflette un’evoluzione culturale e professionale che ha ridefinito il ruolo.

Un ruolo fondamentale

In passato, il vetrinista si concentrava sull’organizzazione dei prodotti in modo estetico e attraente, seguendo regole tradizionali di esposizione. Tuttavia, con l’emergere del visual merchandising e l’influenza crescente del branding e dello storytelling, il ruolo si è ampliato, spingendo i professionisti a sviluppare competenze multidisciplinari.

Il “window dresser” moderno non è più solo un artigiano dell’allestimento, ma un vero e proprio narratore visivo. Oggi, questa figura integra competenze di design, psicologia del consumatore e marketing per costruire esperienze sensoriali e coinvolgenti. Le vetrine non sono più semplici spazi espositivi, ma microcosmi che riflettono l’essenza del brand, raccontano storie e creano connessioni emotive con il pubblico.