TB
The Blog

Verticalizzazione dell’esposizione nel Visual Merchandising

La verticalizzazione dell'esposizione nel Visual Merchandising è un vero e proprio strumento strategico per catturare l'attenzione dei clienti e influenzarne le scelte d'acquisto. Questa metodologia si basa sull'organizzazione degli articoli lungo un asse verticale, sia sugli scaffali all'interno del punto vendita che nelle vetrine espositive, con l’obiettivo di guidare lo sguardo del consumatore in maniera naturale e intuitiva.

La disposizione verticale consente infatti di organizzare la merce secondo criteri di importanza, prezzo o categoria, ottimizzando lo spazio disponibile e migliorando la percezione visiva dell’intera esposizione.

Dal punto di vista del cliente, questo significa avere un punto di riferimento chiaro su dove trovare ciò di cui ha bisogno, senza dover scorrere lo sguardo in modo confuso tra prodotti disposti in modo disordinato. Per il retailer, invece, si traduce in un incremento delle possibilità di vendita, poiché i prodotti più strategici vengono posizionati in aree ad alta visibilità, stimolando l’acquisto d’impulso e la fidelizzazione del cliente.

La verticalizzazione è una vera e propria leva potente per migliorare la shopping experience, agevolando le scelte d’acquisto e rendendo il punto vendita più funzionale ed efficace.

Cos’è la verticalizzazione dell’esposizione?

Nel mondo del retail, la verticalizzazione dell’esposizione è una tecnica di merchandising visivo che sfrutta lo sviluppo in altezza dello spazio espositivo, suddividendolo in colonne visive anziché in sezioni orizzontali. Questo approccio, apparentemente semplice, ha un impatto profondo sulla percezione dei prodotti da parte del consumatore e sulla facilità con cui essi vengono individuati all'interno del punto vendita.

Se pensiamo a come il nostro sguardo esplora un'esposizione, noteremo che il movimento è automatico e verticale, dall’alto verso il basso. È un meccanismo naturale: il cervello umano segue uno schema preciso quando osserva una serie di oggetti, individuando per primi quelli che si trovano ad altezza occhi e poi spostandosi progressivamente verso l’alto o il basso:

  • Lo sguardo si muove naturalmente dall’alto verso il basso: una disposizione verticale aiuta a mantenere l'attenzione su una categoria specifica e guida il percorso visivo dell'acquirente.
  • Ogni livello ha una funzione strategica: i prodotti più redditizi o di punta vengono collocati all’altezza degli occhi, mentre quelli di richiamo o complementari vengono posizionati sopra o sotto.

La verticalizzazione sfrutta questa dinamica per ottimizzare la disposizione dei prodotti, garantendo una maggiore visibilità a quelli di maggiore importanza commerciale.

L’organizzazione verticale segue una logica strategica ben precisa:

  • Livello centrale – Altezza occhi (120-160 cm): è la zona d’oro dello scaffale, quella che cattura immediatamente l’attenzione del cliente. Qui vengono posizionati i prodotti più redditizi, quelli su cui il retailer vuole puntare per generare vendite o promuovere un brand.
  • Livello superiore (>160 cm): è la zona dedicata a prodotti premium o destinati a clienti specifici, come articoli di nicchia o confezioni formato famiglia. Non essendo immediatamente raggiungibili, questi prodotti vengono scelti con maggiore consapevolezza.
  • Livello inferiore (<120 cm): spesso destinato a prodotti più economici o di minor interesse. È anche l’area pensata per i prodotti rivolti ai bambini, poiché si trova alla loro portata e stimola l’acquisto d’impulso.

Questa suddivisione aiuta a creare un’esperienza d’acquisto più fluida e intuitiva, riducendo il tempo che il cliente impiega per trovare ciò che cerca e aumentando le probabilità che si lasci conquistare da un prodotto ben posizionato. L’obiettivo della verticalizzazione non è solo estetico, ma funzionale, contribuendo a una gestione più efficiente degli spazi e a un incremento delle vendite.

Vantaggi e applicazioni della verticalizzazione dell'esposizione

La verticalizzazione dell'esposizione offre numerosi vantaggi nel Visual Merchandising, migliorando la disposizione e la percezione dei prodotti sugli scaffali. Questo approccio consente una migliore leggibilità dello spazio espositivo, poiché i clienti riescono a individuare con maggiore facilità i prodotti della stessa categoria, rendendo l’esperienza di acquisto più fluida e intuitiva. Inoltre, l'organizzazione verticale aiuta a ottimizzare la navigazione visiva, evitando la dispersione dello sguardo che potrebbe verificarsi con una disposizione orizzontale.

Dal punto di vista delle vendite, questa tecnica consente di posizionare i prodotti più redditizi esattamente all’altezza dello sguardo del cliente, aumentando le possibilità di acquisto. I prodotti della stessa gamma o brand vengono disposti in modo da facilitare il confronto immediato tra le diverse varianti e fasce di prezzo, semplificando la scelta d’acquisto.

Per applicare efficacemente la verticalizzazione nel Visual Merchandising, è importante suddividere lo scaffale in colonne, dedicando ogni sezione a una specifica tipologia di prodotto o a un brand. La disposizione strategica degli articoli segue un preciso schema:

  • Altezza occhi (120-160 cm): prodotti di punta, novità, articoli ad alto margine di profitto.
  • Parte superiore (>160 cm): prodotti premium, destinati a un target specifico o di minore rotazione. 
  • Parte inferiore (<120 cm): prodotti economici, alternative più convenienti, o quelli destinati ai bambini.

Per rendere ancora più efficace l’esposizione verticale, è fondamentale creare percorsi visivi chiari attraverso l’uso di contrasti cromatici e packaging studiati per guidare lo sguardo del cliente. Inoltre, l’utilizzo di supporti adeguati, come scaffali modulari, pareti espositive e vetrine progettate per valorizzare la verticalizzazione, contribuisce a mantenere ordine e armonia senza generare confusione visiva.

Lo stesso principio si applica anche nelle vetrine espositive verticali, dove l’altezza dello spazio viene sfruttata per creare una gerarchia visiva ben definita. I prodotti più attrattivi vengono posizionati al centro, in linea con lo sguardo del passante, mentre elementi grafici verticali, come pannelli, totem o strisce LED, aiutano a enfatizzare la disposizione e a catturare l’attenzione. Per garantire un impatto visivo coerente con il layout interno del negozio, è consigliabile organizzare i prodotti secondo categorie precise o attraverso una narrazione visiva ben strutturata.

Adottare questa strategia consente non solo di ottimizzare lo spazio espositivo, ma anche di migliorare l’esperienza d’acquisto, rendendo il percorso del cliente più intuitivo ed efficace.

Conclusione

La verticalizzazione dell’esposizione è una tecnica di Visual Merchandising che ottimizza la percezione dei prodotti e ne migliora l’accessibilità, aumentando le possibilità di acquisto. Applicarla correttamente significa migliorare l’esperienza d’acquisto e creare un layout espositivo più efficace e strategico.

Se vuoi imparare a sfruttare queste strategie per il tuo store, esplora il nostro Master VIME o richiedi una consulenza personalizzata. Insieme, possiamo trasformare ogni angolo del tuo negozio in un’esperienza memorabile per i tuoi clienti!


In evidenza


3 Luglio 2025
The Blog

Brand Excellence: quando il valore del marchio nasce dal punto vendita

Nel panorama attuale del retail, sempre più frammentato tra digitale e fisico, l’identità di marca non può più essere comunicata soltanto attraverso la pubblicità o i canali online. Il negozio fisico, spesso dato per superato, è invece oggi uno dei luoghi più potenti dove costruire il valore reale e percepito di un brand.  Quando parliamo…

Read it now

19 Giugno 2025
The Blog

Come il Visual Merchandising potenzia l’esperienza di acquisto in store

In un contesto retail sempre più competitivo e orientato alla vendita diretta, l’esperienza d’acquisto rappresenta un fattore strategico di differenziazione. Il consumatore non cerca solo un prodotto, ma un momento, una sensazione, un racconto che coinvolga tutti i sensi. Di conseguenza, il Visual Merchandising assume un ruolo centrale: non si limita a decorare lo spazio,…

Read it now

26 Dicembre 2024
The Blog

Come diventare vetrinista: requisiti, formazione e opportunità

Ti è mai capitato, mentre passeggiavi in centro, di passare davanti ad una vetrina che ti ha letteralmente catturato, spingendoti ad entrare nel negozio anche solo per curiosità? Quel potere di attrazione non è casuale: dietro ogni vetrina ben allestita c’è il lavoro attento e creativo di un vetrinista. Ma come si diventa vetrinista? Scopriamo insieme i requisiti, il percorso di formazione e le possibilità di carriera di questa professione.

Read it now

19 Dicembre 2024
The Blog

Visual merchandising nel punto vendita: esempi di strategie

Il visual merchandising nel punto vendita va oltre all’organizzazione dello spazio. È una vera e propria disciplina strategica volta ad influenzare il comportamento dei clienti, valorizzare il brand e incrementare le vendite. Attraverso tecniche di psicologia, layout studiati e tecnologie innovative, il punto vendita diventa uno strumento per emozionare e fidelizzare il cliente. 

Read it now

25 Novembre 2024
The Blog

Strategie di Visual per la Gioielleria

Nel mondo del retail, la presentazione del prodotto è tanto importante quanto il prodotto stesso. Il Visual Merchandising nella gioielleria riveste un ruolo chiave nel comunicare il valore e la qualità di ogni pezzo esposto, trasformando una semplice vetrina per gioielleria in uno strumento di storytelling, attirando l’attenzione dei clienti e offrendo un’esperienza visiva che li connetta emotivamente con il marchio. In questo articolo, esploriamo le tecniche espositive principali e le strutture ideali per allestire vetrine e spazi interni nel settore della gioielleria, garantendo un impatto visivo efficace e raffinato.

Read it now

26 Giugno 2025
The Blog

Apprendimento esperienziale in store: metodi innovativi per valorizzare il team retail

Nel mondo del retail contemporaneo, dove la customer experience ha un ruolo sempre più centrale, anche la formazione interna si evolve. L’apprendimento esperienziale emerge come una delle metodologie più efficaci per coinvolgere il team di vendita, potenziare le competenze e rafforzare l’identità del brand direttamente sul campo. In questo articolo esploreremo come applicare strategie di…

Read it now

Categories

[sibwp_form id=1]
Maybe later