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Il ruolo del visual merchandiser: cosa fa e perchè

Attirare l’attenzione del cliente sui propri prodotti può essere difficile in un ambiente, come quello cittadino, pieno di stimoli e distrazioni. La vetrina del tuo negozio è il biglietto da visita del tuo brand, deve saper comunicare l’identità del punto vendita e fa la differenza tra un punto vendita di successo e uno fallimentare. 

Riuscire a creare queste atmosfere in vetrina può essere arduo, per questo ci sono figure professionali, i visual merchandiser, che si occupano di allestimento di vetrine e negozi. In questo articolo approfondiremo tutti gli aspetti del professionista del visual merchandising

Quando entri in un negozio e vieni subito colpito da una vetrina accattivante o da un’esposizione perfetta che ti fa venir voglia di comprare tutto, c'è un professionista dietro le quinte che ha curato ogni dettaglio: il visual merchandiser. Ma chi è davvero e perché è così importante nel mondo del retail?

Chi è il visual merchandiser?

Il visual merchandiser non è un semplice vetrinista, ma è il professionista che si occupa di trasformare gli spazi di vendita in esperienze immersive tramite la combinazione di creatività, design e strategia commerciale. Il suo compito è far sì che ogni angolo del negozio non sia solo ordinato e funzionale, ma che parli al cliente, lo coinvolga emotivamente e lo spinga verso l’acquisto.

Il visual merchandiser non vuole semplicemente far notare i prodotti, ma vuole creare un ambiente che faccia sentire il cliente come parte di un’esperienza unica e su misura per lui.

La storia del visual merchandising

Il visual merchandising affonda le sue radici nel passato, quando le vetrine cominciarono a diventare uno strumento di vendita strategico. Nell'Ottocento le vetrine dei negozi erano semplici spazi espositivi per mostrare i prodotti disponibili ma, con l’avvento dei grandi magazzini e lo sviluppo dei centri urbani, l'importanza di attirare i passanti e invitarli ad entrare nel negozio divenne sempre più evidente.

Fu a partire dagli anni '20 del Novecento, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa, che il visual merchandising cominciò a evolversi come disciplina professionale. I grandi magazzini come Macy’s e Harrods iniziarono a creare vetrine elaborate, utilizzando luci, scenografie e creatività per raccontare storie e promuovere prodotti. Questo cambiamento segnò l'inizio di un'epoca in cui l'aspetto visivo e l'esperienza di acquisto divennero centrali nel marketing del retail.

Con l'avvento della globalizzazione e l'espansione delle catene di negozi, il visual merchandising si è trasformato in una componente strategica per ogni brand, aiutando a definire l'identità visiva del marchio e a differenziarsi dalla concorrenza. Oggi, il visual merchandising è un settore in continua evoluzione, che utilizza tecnologie avanzate come la realtà aumentata e le installazioni interattive per coinvolgere ancora di più i clienti.

Cosa fa il visual merchandiser?

Il lavoro del visual merchandiser, quindi, si estende ben oltre il semplice allestimento, le sue responsabilità coprono numerose aree, che spaziano dalla gestione dello spazio fisico del negozio alla creazione di un ambiente visivamente stimolante. In particolare, si occupa di

  1. Creazione delle vetrine: le vetrine sono un biglietto da visita per il negozio, una vera e propria "opera d'arte" che deve catturare l'attenzione in pochi secondi. Devono comunicare i valori del brand, essere coerenti con la stagione e intrigare i potenziali clienti, invitandoli a entrare;
  2. Progettazione dell'allestimento interno: una volta entrati nel negozio, l'esperienza deve continuare, dall'illuminazione alla disposizione dei prodotti sugli scaffali, ogni elemento è pensato per creare un percorso che guidi l'utente all'acquisto;
  3. Psicologia dei consumatori: il visual merchandiser utilizza tecniche di psicologia del consumo per capire cosa attira l'attenzione dei clienti, l'uso dei colori, delle texture, dei materiali e persino del profumo all'interno del negozio possono influenzare le decisioni di acquisto;
  4. Collaborazione con il team di vendita: il visual merchandiser lavora spesso a stretto contatto con il personale del negozio per assicurarsi che tutto sia allineato con le strategie di vendita. La comunicazione è fondamentale per garantire che i nuovi allestimenti e le promozioni siano organizzate nel modo giusto;
  5. Aggiornamento continuo: il visual merchandiser deve essere costantemente aggiornato sulle tendenze di design, sulle nuove tecnologie di esposizione e sulle aspettative dei consumatori, adattando l’allestimento del negozio in modo da mantenere sempre fresco e attuale l’aspetto visivo dello spazio.

Quanto guadagna un visual merchandiser?

Il salario di un visual merchandiser può variare a seconda di diversi fattori, come l’esperienza, la posizione geografica e il tipo di azienda per cui lavora. Ad inizio carriera, come visual merchandiser junior ci si può aspettare uno stipendio che si aggira intorno ai 20.000-25.000 euro l’anno. Con l’aumentare dell’esperienza e della specializzazione, i compensi possono crescere considerevolmente, arrivando anche a superare i 40.000-50.000 euro annui.

Chi lavora per brand di lusso o grandi catene internazionali può guadagnare ancora di più, grazie a bonus e incentivi legati alle performance di vendita. Inoltre, molti visual merchandiser trovano ulteriori opportunità lavorando come freelance o consulenti per diversi brand, gestendo contemporaneamente più progetti.

Come diventare un visual merchandiser?

Se questo mondo ti affascina e vuoi intraprendere una carriera nel visual merchandising, ci sono diversi percorsi formativi che possono aiutarti a entrare nel settore. L'Accademia di Yu Retail, VIME, è una delle migliori risorse per chi desidera acquisire le competenze necessarie per diventare un visual merchandiser di successo.

I corsi offerti coprono tutto ciò di cui hai bisogno: dalle tecniche di allestimento e la gestione degli spazi espositivi, fino all’importanza del brand positioning e alla psicologia del consumatore. Il master di Yu Retail fornisce una solida base teorica e tante opportunità pratiche per mettere subito in pratica ciò che hai imparato.

Conclusioni

In un mondo in cui l'esperienza del cliente è al centro di tutto, il visual merchandiser gioca un ruolo cruciale per il successo di qualsiasi punto vendita. La sua capacità di trasformare lo spazio fisico in un viaggio visivo ed emozionale non solo rende il negozio più attraente, ma guida attivamente le decisioni di acquisto dei clienti.

Se ti piace l'idea di combinare creatività, strategia e un pizzico di psicologia, il visual merchandising potrebbe essere la carriera giusta per te. Grazie all’Accademia Yu Retail, VIME, avrai tutti gli strumenti e le competenze per fare la differenza nel mondo del retail.


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