TM
The Mag

Upcycling, Recycling e Downcycling: una nuova strategia retail?

Dobbiamo riconoscere che ormai sempre più persone fanno scelte influenzate da tematiche quali sostenibilità, inquinamento, sprechi. Bisogna anche riconoscere che sì, il consumatore finale è sempre più attento ed esigente, e chi produce, o vende, lo sa bene. Proprio per questo vediamo sempre più prodotti marchiati “plastic free”, “vegan”, “recycled”, “second hand”, e così via…

Upcycling, recycling, downcycling: cosa sono?

Cosa si intende per Upcycling

Quando parliamo di upcycling ci stiamo riferendo al fatto che un indumento, che ha finito la sua vita come tale, può essere riconvertito in qualcos’altro senza che questo comporti un processo di lavorazione ulteriore dei materiali che lo compongono. È un processo di riuso e conversione che mira ad accrescere il valore di quell’oggetto.

Facciamo un esempio pratico. Se utilizzo un paio di vecchi jeans per farne una gonna, tagliando alcuni scampoli di tessuto e riassemblandoli in maniera diversa, quello è upcycling. Tramite quella che a tutti gli effetti è un’azione di riuso si dà origine a un nuovo prodotto riutilizzando creativamente, in tutto o in parte, un oggetto così com’è.

Cosa si intende per Recycling

Recycling significa smantellare e smistare i componenti di un oggetto per poterne riutilizzare il materiale. Un materiale riciclabile viene riadattato, alterato, fuso e scomposto: volendo fare un esempio pratico, per riciclare una bottiglia di vetro usata la dobbiamo prima fondere, e poi con il vetro fuso farne qualcos’altro. A differenza di quanto succede con l’upcycling, la demolizione dei materiali in un sistema di riciclaggio non solo produce comunque emissioni, ma oltretutto normalizza il comportamento della società consumistica in cui gli oggetti sono considerati come usa e getta, specie in settori come la fast fashion.

Cosa si intende per Downcycling

Nel downcycling il rifiuto viene trasformato in un materiale o in un oggetto dotato di un valore minore rispetto allo scarto da cui viene generato. Si parla di downcycling anche nel caso in cui sia necessario aggiungere delle sostanze chimiche al prodotto per convertirlo in qualcosa di nuovo. In questi casi, dunque, il valore dello scarto si riduce, la durata del suo ciclo di vita si accorcia e si limitano le possibilità di nuovi utilizzi del prodotto.

Quali gli effetti sul mercato e sul settore retail?

Il recycling o l'upcycling sono ormai ritenuti essenziali per “chiudere il cerchio” delle risorse nella vendita al dettaglio e, in molti casi, sono i consumatori a guidare l'iniziativa. Quasi il 40% dei Gen Z e dei Millennials dichiara che spenderebbe di più se il marchio offrisse beni o servizi sostenibili, il che significa che un investimento nella circolarità può far aumentare il valore medio del carrello e il valore di vita del cliente. Di conseguenza è facile accorgersi come i brand stiano investendo sempre più attivamente e progressivamente in programmi di sostenibilità e riciclo o come nei punti vendita, sempre di più, vengono installate aree o corner dedicati ad oggetti e capi riciclati o di seconda mano.

Alcune strategie di recycling, upcycling e downcycling

  • Il programma di ricondizionamento “Move to Zero” di Nike consente agli acquirenti di trovare negozi che vendono scarpe ricondizionate, evitando che le scarpe non difettose finiscano in discarica. Così come il programma chiamato “Reuse-a-shoe”, che raccoglie vecchie sneakers, di qualsiasi marca, e le “rottama” per ottenere nuove superfici e materiali.
  • In modo analogo, Adidas ha lanciato il programma “Made to Be Remade”, che permette ai clienti di restituire le proprie vecchie scarpe dandogli nuova vita sotto forma di nuovi prodotti.
  • Il programma “Re-booted” di Steve Madden, dove gli acquirenti possono acquistare e vendere scarpe, accessori e abbigliamento Steve Madden usati.
  • L'iniziativa “Onward” di On Running, in cui i corridori possono scambiare e acquistare articoli di alta qualità usati con cura, e il loro programma “Cyclon”, in cui vendono prodotti destinati a essere riciclati.
  • Patagonia, pioniere della sostenibilità, ha un programma “Worn Wear” che incoraggia i clienti a riparare, riutilizzare e riciclare l'abbigliamento Patagonia. Offrono servizi di riparazione, riacquistano articoli Patagonia usati e vendono anche prodotti “Worn Wear” realizzati con materiali riciclati.
  • L'iniziativa “Replay” di LEGO consente alle famiglie di passare i mattoncini LEGO ai bambini che hanno bisogno di giocare.
  • Iniziativa di H&M per la raccolta di indumenti “Close the loop”: l'azienda incoraggia i clienti a restituire gli indumenti indesiderati per riciclarli o riutilizzarli, offrendo buoni sconto come incentivo.
  • Levi's Secondhand, dove gli acquirenti possono acquistare articoli usati direttamente dal sito web di Levi's.
  • Zara ha creato “Pre owned”, un’iniziativa ti consente di riparare, rivendere o consegnare i tuoi indumenti usati a favore di organizzazioni senza scopo di lucro.

In un contesto in cui la sostenibilità è diventata una priorità per i consumatori, l'upcycling, il recycling e il downcycling rappresentano non solo una risposta alle crescenti preoccupazioni ambientali, ma anche un'opportunità per il settore retail di reinventarsi. I marchi che abbracciano queste pratiche non solo rispondono a una domanda crescente, ma si posizionano anche come leader nel mercato, contribuendo a una cultura di consumo più responsabile e consapevole.


In evidenza


5 Giugno 2025
The Blog

Come il Visual Merchandising potenzia l’esperienza di acquisto in store

In un contesto retail sempre più competitivo e orientato alla vendita diretta, l’esperienza d’acquisto rappresenta un fattore strategico di differenziazione. Il consumatore non cerca solo un prodotto, ma un momento, una sensazione, un racconto che coinvolga tutti i sensi. Di conseguenza, il Visual Merchandising assume un ruolo centrale: non si limita a decorare lo spazio,…

Read it now

8 Maggio 2025
The Blog

Visual Merchandising in Outsourcing: vantaggi strategici per il retail multibrand

Nel panorama sempre più dinamico del retail multibrand, l’estetica riveste un ruolo centrale e strategico. Ogni prodotto diventa l’occasione per raccontare una storia, generare emozione e costruire un’esperienza visiva capace di trasformare l’interesse in acquisto. In questo scenario, il Visual Merchandising in Outsourcing si afferma come un alleato prezioso e ricco di potenziale.  Affidare la…

Read it now

26 Dicembre 2024
The Blog

Come diventare vetrinista: requisiti, formazione e opportunità

Ti è mai capitato, mentre passeggiavi in centro, di passare davanti ad una vetrina che ti ha letteralmente catturato, spingendoti ad entrare nel negozio anche solo per curiosità? Quel potere di attrazione non è casuale: dietro ogni vetrina ben allestita c’è il lavoro attento e creativo di un vetrinista. Ma come si diventa vetrinista? Scopriamo insieme i requisiti, il percorso di formazione e le possibilità di carriera di questa professione.

Read it now

19 Dicembre 2024
The Blog

Visual merchandising nel punto vendita: esempi di strategie

Il visual merchandising nel punto vendita va oltre all’organizzazione dello spazio. È una vera e propria disciplina strategica volta ad influenzare il comportamento dei clienti, valorizzare il brand e incrementare le vendite. Attraverso tecniche di psicologia, layout studiati e tecnologie innovative, il punto vendita diventa uno strumento per emozionare e fidelizzare il cliente. 

Read it now

25 Novembre 2024
The Blog

Strategie di Visual per la Gioielleria

Nel mondo del retail, la presentazione del prodotto è tanto importante quanto il prodotto stesso. Il Visual Merchandising nella gioielleria riveste un ruolo chiave nel comunicare il valore e la qualità di ogni pezzo esposto, trasformando una semplice vetrina per gioielleria in uno strumento di storytelling, attirando l’attenzione dei clienti e offrendo un’esperienza visiva che li connetta emotivamente con il marchio. In questo articolo, esploriamo le tecniche espositive principali e le strutture ideali per allestire vetrine e spazi interni nel settore della gioielleria, garantendo un impatto visivo efficace e raffinato.

Read it now

27 Maggio 2025
The Blog

Quando cambiare la vetrina: tempistiche e consigli per non sbagliare

Una vetrina fatta bene attira. Una vetrina cambiata al momento giusto, converte. Nel retail visivo, il tempismo è parte del linguaggio: troppo presto e il messaggio si perde, troppo tardi e il cliente ha già smesso di guardare. Non esiste una regola fissa, ma esistono segnali, cadenze e contesti che aiutano a capire quando è…

Read it now

22 Maggio 2025
The Blog

Customer Journey nel Retail: progettare esperienze che coinvolgono

Nel mondo ipercompetitivo del retail contemporaneo, l’esperienza d’acquisto ha superato il prodotto stesso come leva strategica per conquistare e fidelizzare il cliente. Ecco perché oggi non si può più parlare solo di vendite, layout o visual merchandising: bisogna parlare di Customer Journey. Un percorso fatto di emozioni, interazioni e decisioni che inizia ben prima dell’ingresso…

Read it now

Categories

[sibwp_form id=1]
Maybe later